9000 Aero comprata per ricambi

[avvosaab]

Glicheri, il sito che hai postato contiene delle imprecisioni che vanificano la spiegazione:

l'art.7 DLT 22\97 (Decreto Ronchi) in tema di classificazione di rifiuti, è stato abrogato dall'art. 264, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152.

La norma citata, all'art.183 c.1 lett.a) definisce il rifiuto "qualsiasi sostanza od oggetto che rientra nelle categorie riportate nell'Allegato A alla parte quarta del presente decreto e di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l'obbligo di disfarsi"

A prescindere che proprio la dizione "si disfi o abbia deciso o abbia l'obbligo di....." esclude a priori il veicolo radiato per export, poichè il detentore non se ne disfa ma lo aliena (e logica vuole che non debba nasconderlo, poichè altrimenti come potrebbe essere visionato).

Non è revocabile in dubbio che l'auto costituisca un rifiuto (e pericoloso), ma viene meno la definizione di "rifiuto" proprio per la mancanza dell'animus linquendi (ovvero della volontà di disfarsene), che attraverso la radiazione per export (a differenza della radiazione tout court), manifesta di contro la volontà che il veicolo mantenga il suo status.

Vero potrebbe essere che il mezzo una volta cannibalizzato (e quindi in parte o in toto smontato) possa essere oggetto di "attenzioni", ma ciò non vuol dire che debba per ciò solo essere considerato un "rifiuto" (basti pensare alle vetture oggetto di restauro, cui debbono essere aggiunti dei pezzi, ora, se ciò fosse vero, esse non potrebbero più esistere, in quanto obbligatoriamente da "smaltire"): in conclusione, si può dire che la volontà di considerarlo un "rifiuto" si appalesa dall'animus del proprietario, il quale lo manifesta attraverso l'adozione delle procedure più idonee per la gestione del suo bene.

Quanto poi al fatto che non debba essere conservato su suolo aperto al pubblico, questo lo avevo già detto, ma è per un semplice ordine di motivi: il veicolo non ha più la targa, e non è assicurato (nè assicurabile), cosa che rende impossibile la sua "circolazione" (e per la Giurisprudenza conforme di Legittimità e di Merito, la circolazione avviene anche attraverso la mera sosta o fermata in luogo aperto al pubblico).

In conclusione, gli amici BMWisti hanno preso ed interpretato una norma che non esiste più da 5 anni, con tutti gli errori del caso

[Giuseppe Licheri]

Si ma il problema del PRA va a monte: se tu radi una vettura per esportarla all'estero il PRA e quindi anche la forestale o i vigili o chi per loro danno per assodato che tu (se sei un privato) hai portato l'auto già all'estero, l'hai consegnata al nuovo proprietario estero e te ne sei tornato a casa con le targhe da versare....

Il presupposto quando radii è che tu abbia già definito la vendita e se non ricordo male hai 30 o 60 gg di tempo per levare dal territorio italiano il veicolo o per portarlo al demolitore se la trattativa non è andata a buon fine... (la radiazione della mia vecchia cabrio è avvenuta a marzo 2008 e infatti io sono 3 anni a rischio di contravvenzione con la cabrio parcheggiata nella campagna in cui risiedo....)

[autoeconomo]

La macchina è custodita su un mio terreno, non si vede dalla strada, la vede solo chi viene a casa mia ed i miei vicini. Ma in zona non sono l'unico con veicoli radiati a casa.

[avvosaab]

Stavo finendo la risposta:

analizzo prima il problema della possibile radiazione in attesa della "storicità".

Il sito che hai postato prima è stato da te mal interpretato:

i riferimenti non sono alla possibilità di radiazione di un veicolo, bensì alla reimmatricolabilità di un veicolo già radiato, d'Ufficio o per le possibilità concesse prima del DLG 24 giugno 2003, n. 209 (Attuazione della direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso), tanto è vero che la Circolare MCTC ivi citata esclude categoricamente la possibilità di radiazione.

Te la metto online in formato pdf

circolare veicoli storici.pdf

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Quanto poi al DLG citato da me, questo rafforza quanto già prima affermato, in quanto da applicarsi ex art.1 c.1 ai veicoli, ai veicoli fuori uso, come definiti all'articolo 3, comma 1, lettera b), e ai relativi componenti e materiali, a prescindere dal modo in cui il veicolo è stato mantenuto o riparato durante il suo ciclo di vita e dal fatto che esso è dotato di componenti forniti dal produttore o di altri componenti il cui montaggio, come ricambio, è conforme alle norme comunitarie o nazionali in materia.

Però a'sensi dell'art.3 c.1 lett.a) i«veicoli», sono quelli a motore appartenenti alle categorie M1 ed N1 di cui all'allegato II, parte A, della direttiva 70/156/CEE, ed i veicoli a motore a tre ruote come definiti dalla direttiva 2002/24/CE, con esclusione dei tricicli a motore; e per «veicolo fuori uso», si definisce un veicolo di cui alla lettera a) a fine vita che costituisce un rifiuto ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, e successive modifiche.

Giova però ricordare che ex art.5 c.1 Il veicolo destinato alla demolizione è consegnato dal detentore ad un centro di raccolta ovvero, nel caso in cui il detentore intende cedere il predetto veicolo per acquistarne un altro, può essere consegnato al concessionario o al gestore della succursale della casa costruttrice o dell'automercato, per la successiva consegna ad un centro di raccolta, qualora detto concessionario o gestore intenda accettarne la consegna e conseguentemente rilasciare il certificato di rottamazione di cui al comma 6: con ciò quindi è evidente il raccordo (peraltro obbligatorio ex art.117 c.1 Cost.) della Legge Nazionale (prima citata) con la normativa sovranazionale e Comunitaria recepita con il DLG in commento.

Non c'è alcun limite di tempo per l'export, tu confondi il termine per l'espletamento della voltura con il termine per la permanenza del veicolo (è ovvio che non è possibile stabilire un termine entro il quale il veicolo debba essere esportato, poichè questo è subordinato all'intervenuta vendita o alienazione, e non può spettare al venditore\alienante disporre del termine o traguardarlo per negligenza o colpa grave)

[avvosaab]

PS
Glicheri, se vai indietro a leggere il topic vedrai che non è necessario altro che una autocertificazione che l'auto ANDRA' all'estero, non che c'è già.

E alla forestale e ai VVFF che gli frega dell'auto? (mica vai dalla forestale a dire che tu hai una macchina in garage? o dai pompieri................)

[vinsempre]

Bene bene, Arpad

Son contento che la mia segnalazione sia stata proficua

[Giuseppe Licheri]

PS
Glicheri, se vai indietro a leggere il topic vedrai che non è necessario altro che una autocertificazione che l'auto ANDRA' all'estero, non che c'è già.

E alla forestale e ai VVFF che gli frega dell'auto? (mica vai dalla forestale a dire che tu hai una macchina in garage? o dai pompieri................)

Se forestale o VVFF ti torvano un rottame in casa se ti vogliono bene ti dicono di rimuoverla entro 3 gg e nel caso non lo faccia ti sparano 17.000 euro di verbale.
Se ti vogliono male, ti fanno i 17000 euro di verbale e basta......

[avvosaab]

Si, ma confondi il concetto di "rottame" con quello di "veicolo radiato per export": nel primo caso è una radiazione tout court, che oggi non si può più fare (e meno di non consegnare alla MCTC una falsa dichiarazione di avvenuta demolizione dell'auto, ed in questo caso c'è anche una denuncia per falso), nel secondo caso vi è una documentazione che attesta che il veicolo è in attesa di essere esportato, ed a questo proposito devo fare una precisazione: non è necessario il materiale trasferimento del veicolo all'estero, perchè vi può essere il caso dello straniero che acquisti un'auto usata italiana e decida di tenerla in Italia perchè - magari - ha una seconda casa da noi, e quel veicolo lo vuole utilizzare per le vacanze.

in quest'ipotesi, tutt'altro che infrequente (anche di italiani che hanno seconde case all'estero, e che fanno il percorso inverso), ciò che conta è la "migrazione virtuale" dell'auto, nel senso dell'avvenuta immatricolazione all'estero anche senza l'ablazione materiale del veicolo dal nostro territorio (qualora possibile), poichè ciò che interessa, ai fini di un eventuale controllo (nel senso da te indicato) è che il veicolo risulti iscritto ad una MC straniera, e non è neppure necessario (più) in caso di iscrizione all'estero in paese comunitario o SEE che al volante vi sia un conducente straniero o vi sia a bordo il proprietario straniero, perchè ciò è surrogato (come in Italia per i veicoli italiani peraltro) dalla dichiarazione verbale del condicente di essere autorizzato alla guida (per veicoli extracomunitari o cittadini extracomunitari invece è richiesta, in asssenza a bordo del proprietario, una dichiarazionne notarile autorizzativa alla guida).

Non è dunque preoccupante che la ritrovino forestale o VVFF, qquello che conta è la regolarità amministrativa delle pratiche di esportazione (comme ho già detto e documentato, sarà eventualmente la PA a dover dimostrare il contrario, ma è molto difficile ed in salita)

[autoeconomo]

questa sera ho provato a metterla in moto... non funziona più... credo motorino d'avviamento.

Era l'antifurto, che si è attivato da solo, dopo un pò di inutilizzo...

[cerry83]

questa sera ho provato a metterla in moto... non funziona più... credo motorino d'avviamento.

Era l'antifurto, che si è attivato da solo, dopo un pò di inutilizzo...

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