Ieri mi sono finalmente deciso a tirar su la vecchietta e ad usarla per un qualcosa di più del casa/studio, il venerdì mattina, quando ho voglia di andare a prenderla (non la tengo sotto casa), quando non piove, quando non è umido, quando non fa caldo, quando non c'è traffico, quando non devo muovermi e quando la temperatura è attorno ai venti gradi (cioè 5 volte l'anno)
Ho l'aria condizionata che ancora non funziona, quindi serviva un posto fresco. Ho deciso dunque di replicare un percorso che avevo già fatto in moto, partendo da casa, costeggiando il lungolago di Lecco, salendo verso il Passo Spluga (confine Italia/Svizzera, 2114mt), per poi percorrere un centinaio di kilometri in terra elvetica tra le montagne, deviare al Julierpass (2284mt), passaggo a St. Moritz e poi volata verso il Passo Bernina (2328mt) e ritorno a casa. Totalone: 400km spaccati, con dislivelli importanti.
Come è andata?
A parte le ultime due ore di strada, una volta rientrato in Italia, con il sole a picco, la temperatura a 30 gradi e senza aria condizionata (non ho più il fisico..), direi benone.
Partenza sotto al diluvio, prime due ore ad andatura fissa e paciosa costeggiando il lago, al mattino presto e senza traffico. Poi all'imbocco della strada per il Passo Spluga smette di piovere e apro la capote. Salendo, da 15 gradi passo a 8, in mezzo alle nubi, con visibilità scarsa, ma col riscaldamento acceso (quello funziona egregiamente), il frangivento e un maglioncino si sale come su una piccola stufa. Qualche gocciolina ogni tanto entrando e uscendo dalle gallerie, ma si mette in conto. Certo, la 9.3 non è progettata per passare da 300mt di altitudine a 2100mt in 30km, su una strada con 51 tornanti, quindi va guidata (anzi... timonata) con forza (non è certo come salire con una Lotus Exige), ma ha tanto motore per sopperire all'assetto morbido e allo sterzo gommoso. Turbo lag a cui non sono più abituato, tra diesel coppiosi e ibridi aiutati dall'elettrico, ma alla peggio si infila la prima e si arrampica ovunque.
Sconfinato in Svizzera, le strade un po' si aprono, si scende un pochino, si procede tra i 60 e gli 80 all'ora con l'occhio fisso sul tachimetro (che lì non perdonano), e i kilometri scorrono via che manco ci si accorge. Salendo poi in quota verso il Julierpass, la visibilità torna scarsa, il traffico, già scarso, sparisce, e sembra di stare in un paesaggio lunare.
Arrivati a St. Moritz finalmente il cielo si apre, la temperatura sale a 15 gradi e fino al Passo Bernina e letteralmente godimento puro. Strade di montagna larghe come autostrade, senza una buca, curve larghe, basta tenere il motore un po' in tiro per sentire che la macchina viene su bene, col turbo che soffia.
Pausa pranzo in quota e poi ritorno in Italia, con annessa discesa negli inferi, come detto, a 30 gradi col sole a picco. Decido di tornare in superstrada chiudendo il tetto (tante gallerie lunghe, velocità più elevate), e nonostante averle fatto fare lo sforzo di farsi 400km, di cui 200 tra 3 passi alpini, con 27 primavere sulle spalle, nell'ultima ora di viaggio non le ho risparmiato un po' di tirate.
Arrivato a casa senza un sussulto: la guida è old style, come dicevo, e l'auto è parecchio morbida, non c'è molto da osare. Ma il motore... 27 anni e non sentirli, che si tratti di spararsi 50 tornanti oppure tornare oltre i limiti col caldo torrido, non fa una piega. Tra l'altro, cosa che non guardo mai, mi ha portato a casa un 8.6 L/100km che non mi sembra male. E poi l'abitacolo: non c'è mezzo rumore, mezzo scricchiolio.. tolto il clima, che sistemerò a breve, non c'è un singolo componente che non funzioni o che sia in qualche modo compromesso (della serie "si funziona, ma ocio..").
Sui tornanti mi sarebbe piaciuto salire con uno spiderino agile, al ritorno mi sarebbe piaciuto avere l'aria condizionata gelida di una vettura americana, in quota ho ammirato le varie Porsche che salivano divertendosi.. non mi sarebbe dispiaciuto poi avere un mezzo con una guida più confortevole (meno gnucca), con tutte le comodità cui le vetture moderne mi hanno abituato.. ma, alla fine, la vecchietta ha fatto tutto alla perfezione, facendomi fare 8 ore di guida impegnativa senza fatica.
Quando la non la uso (molto spesso), per come sono fatto, mi viene quasi voglia di venderla. Poi in realtà basta un giro fatto bene per rendermi conto che, in fondo in fondo, pur essendoci tante altre vetture che vorrei possedere/provare, alla fine non me ne voglio separare