Sarei contrarissimo al nucleare, così come agli OGM, all'uso dei sacchetti di plastica, agli inceneritori di "monnezza" vicino ai centri abitati ecc ecc...
Però nessuno (mi sembra) sia disposto a rinunciare a "consumare". E quindi le centrali nucleari servono. Purtroppo. Quindi, alla fine, sono un "favorevole". Obbligato ad esserlo, e nonostante di tutto questo mio ragionamento magari non importi un fico secco a nessuno, favorevole. E quello che è successo in Giappone ne conferma la sostanziale "sicurezza". Cioè: quante altre volte è successo un evento del genere? Direi mai, ma ho paura di essere smentito, ma anche se fosse successo un'altra volta nel mondo nel corso dell'era delle centrali nucleari sarebbe una prova che "purtroppo" sono sicure. O almeno lo sono in maniera ragionevole da supportare un "decisore" pubblico nella scelta di costruirne.
Non sono d'accordo del tutto sulle valutazioni di economicità di una centrale nucleare basate sul b.e.p.: certo che diventa profittevole tra 40 anni (!) (così come i pannelli solari, o un impianto a biomassa...
certo, non 40, ma 5, 10 o 15 sì), ma il cuore della valutazione si basa sullo svincolarsi dal giogo di forniture di combustibili fossili da certi paesi a certi prezzi (Russia, Libia, guerre civili, invasioni, petrolieri imbizzarriti...). Anche una piattaforma petrolifera off-shore ha un tempo (lungo) per diventare capace di generare profitti. Così come l'impianto a GPL che molti di noi montano. Tutto in scala...
Vorrei che l'umanità potesse afre a meno del nucleare, ma non è possibile. O meglio: sembrerebbe che non "sia stato possibile", cioè, oggi non se ne costruiscono più così tante, in effetti. Come si stesse in attesa di qualcosa... di una nuova tecnologia, di qualcosa che abbatta i costi, di una soluzione "definitiva" per il "problemino" delle scorie, della fusione fredda a buon mercato (
)... non saprei, ma di qualcosa sì...
Vorrei che l'Italia non si dotasse di nuove centrali nucleari: perchè andavano fatte tanti anni fa ed ora non ha più senso (secondo me), siamo giù dal treno e non ha significato provare a salirci dal predellino dell'ultima carrozza. Fermo restando che di centrali ce ne sono molte fuori dall'Italia ma abbastanza vicine da essere fonte di potenziale pericolo anche per noi: mi sembra come uno che dice "non voglio la bombola di gas in casa perchè mi fa paura" quando nel palazzo ce l'hanno tutti...
Bel casino in Giappone, popolo tosto e ben organizzato: coraggio! Un pensiero a chi sta soffrendo ed a chi si sta adopernado per il suo prossimo.
Paura per 'ste centrali: sono lontanissime, ma la Terra in fondo è piccola piccola, dovremmo tenercela più "da conto"... ma, tant'è... si rientra nel mio ragionamento iniziale.
P.S.: se dei giapponesi hanno falsificato i dati sulla sicurezza della centrale di cui vediamo le foto oggi in rete... chissà cosa potrebbero fare un paio di nostri connazionali in situazioni simili...