Piano azz... non voglio fare una conferenza, c'è da scriverci un'enciclopedia, su queste domande!
Intanto rispondo alla prima, proviamo a rifletterci su, per adesso.
Vediamo di spiegare il concetto di energia potenziale:
Se io metto un'incudine sopra l'armadio, essa acquista energia potenziale. Cosa vuol dire?
Che potenzialmente, è in grado di liberare energia.
Se la faccio cadere infatti, mi fora il pavimento e passa di sotto nel garage!
In natura, le cose cercano di raggiungere uno stato di minima energia.
In questo caso l'incudine, caricata di energia dal mio gesto (quello di alzarla sull'armadio), non aspetta altro che io la faccia cadere, per fermarsi nel mio garage (ad un livello di energia minore).
Siccome l'energia si conserva, nel passare dall'armadio al garage l'incudine sviluppa energia (aumento della sua velocità, rottura del pavimento, si riscalda un po', ecc...).
Ora immaginate due elementi chimici, idrogeno e ossigeno per esempio.
La loro energia potenziale è nascosta nella loro massa, che è una misura del loro contenuto di energia (secondo la Relatività di Einstein).
Ora pesiamo una molecola di acqua, composta da idrogeno e ossigeno...
...incredibile ma vero, l'acqua pesa meno dei suoi costituenti!
Ci dev'essere uno sbaglio nelle misure, o nei calcoli!
Nessuno sbaglio: l'acqua è un composto più stabile rispetto alle molecole degli atomi che la costituiscono.
Questo vuol dire che ci vuole meno energia per tenere insieme due atomi di idrogeno con uno di ossigeno, piuttosto che tenere libere le molecole singole di idrogeno e ossigeno (essendo dei gas non nobili, formano molecole a due atomi).
Se ci vuole meno energia, quella in più dev'essere liberata: bruciare idrogeno produce molto calore!
A livello molecolare le energie in gioco sono molto piccole, ma in una modesta quantità d'acqua ci sono centomila miliardi di miliardi di molecole.
E tante piccole martellate ne fanno una molto grossa!
Ora passiamo più in profondità nell'atomo, ad una dimensione diecimila volte più piccola:
Prendiamo un nucleo di uranio 235, e tagliamolo in due: otteniamo due nuclei più leggeri e... più stabili!
Per lo stesso ragionamento di prima, l'energia che non serve per tenere insieme i nuclei viene dissipata fuori.
Qui però le forze in gioco sono decine di milioni più potenti che a livello atomico, e di conseguenza anche le energie sviluppate!
Facciamolo in una vasca piena d'acqua, e otterremo un bell'ammasso di vapore per far girare una turbina
ecodrive ha scritto:Premettendo che sono favorevole al nucleare, il territorio Italiano purtroppo non favorisce la realizzazione di centrali: troppo piccolo e troppo alta la densità di popolazione. Penso che nessuno vorrebbe una centrale nucleare nel raggio di 500 km da casa, ma non abbiamo deserti australiani o canyon americani. Questo secondo me ha inciso parecchio sull'esito del referendum.
A me risulta che tu abiti a moooolto meno di 500 km dalle centrali francesi, là non si fanno questi problemi, come mai?